La sera del 20 giugno 2017 la Prima Sezione penale della Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi degli imputati – Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte – condannati all’ergastolo per la strage di piazza della Loggia da una sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Milano del 22 luglio 2015, che giudicava in sede di rinvio dopo l’annullamento della precedente sentenza di assoluzione della Corte d’Assise d’Appello di Brescia. Il dedalo di indagini, processi e sentenze è così giunto a una via d’uscita
A. Vigani “Un lampo di verità. La sentenza sulla strage di piazza Loggia”
I Processi e il loro iter giudiziario
Il 23 marzo 2023 è iniziata al Palazzo di Giustizia di Brescia l’udienza preliminare sul nuovo filone d’inchiesta per la Strage di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974. La Procura, con il procuratore aggiunto Silvio Bonfigli e il sostituto Caty Bressanelli, ha chiesto il rinvio a giudizio per Roberto Zorzi, che non si è presentato in aula, e per Marco Toffaloni, che non aveva ancora 17 anni il 28 maggio 1974. L’udienza è stata caratterizzata dalla mancata costituzione di parte civile da parte della presidenza del Consiglio dei Ministri. Non era mai accaduto prima. Il 5 aprile 2023 Marco Toffaloni è stato rinviato a giudizio dal Tribunale dei Minori. La decisione per Roberto Zorzi è attesa nel giugno 2023. I due sono accusati di essere gli esecutori materiali della strage.
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