Primo Procedimento

Fase istruttoria
14 Giugno 1974 – 17 Maggio 1977

Giudice istruttore: Domenico Vino
PM: Francesco Trovato

Rinvio a giudizio dinanzi alla Corte d’Assise di Brescia per reato di strage:
Ermanno Buzzi, Angelino Papa, Raffaele Papa, Cosimo Giordano, Fernando Ferrari, Arturo Gussago, Andrea Arcai, Marco De Amici, Pierluigi Pagliai, Giordano Damiano
Per falsa testimonianza: Ugo Bonati, Ombretta Giacomazzi, Roberto Colzato, Sergio Fusari, Benito Zanigni, Maddalena Lodrini

Requisitoria del PM 18 Aprile 1977

Sentenza del giudice istruttore


Primo grado
30 Marzo 1978 – 2 Luglio 1979

Corte d’Assise di Brescia
Presidente: Giorgio Allegri
Estensore: Antonio Maresca

Condannati per strage:
Ermanno Buzzi, Angelino Papa
Raffaele Papa: assolto per insufficienza prove
Altri imputati: assolti con formula piena
Ugo Bonati: non più testimone, ma soggetto accusato di concorso in strage, vengono trasmessi gli atti al procuratore della Repubblica

Sentenza della Corte d’Assise


Secondo grado
Novembre 1981 – 2 Marzo 1982

Corte di Assise di appello di Brescia
Presidente: Francesco Pagliuca
Cons. relatore: Orazio Viele

Assoluzione per tutti gli imputati (anche Buzzi, condannato in primo grado e assassinato in carcere il 13 aprile 1981)

Sentenza della Corte di Assise di appello


Corte di Cassazione Prima sezione penale

Presidente: Marco Di Marco

Sentenza 30 novembre 1983: la Corte di Cassazione rinvia gli atti alla Corte di Assise di appello di Venezia, nei confronti di Nando Ferrari, Angelino Papa, Raffaele Papa e Marco De Amici per il reato di strage

Ricorso alla Corte di Cassazione 13 Novembre 1982

Sentenza della Corte di Cassazione


Giudizio di appello in sede di rinvio:Corte di Assise di appello di Venezia

Presidente: Corrado Ambrogi

Sentenza 19 aprile 1985: assolve per insufficienza di prove Nando Ferrari, Angelino Papa e Marco De Amici e con formula piena Raffaele Papa

Sentenza della Corte di Assise di appello


Corte di Cassazione Prima sezione penale

Presidente: Corrado Carnevale

Sentenza 25 settembre 1987: non vengono ravvisati vizi nella decisione impugnata, che passa così in giudicato

Sentenza della Corte di Cassazione