Un tempo per la pace, omaggio al popolo ebraico
Spettacolo della compagnia Terra di Danza di Reggio Emilia prodotto nel 2008
Regia e coreografia di Carla Padovani e Antonio Tinti.
Attraverso la presentazione di danze ashkenazite, sefardite, contemporanee e una narrazione tratta dal romanzo “Il bambino con il pigiama a righe” la compagnia formata da 35 elementi offrirà la possibilità di approfondire la conoscenza del popolo del libro, un popolo errante che ha saputo mettersi in dialogo con il mondo intero, mantenendo vitale la propria identità
Spettacolo di danze, musiche e immagini ebraiche a cura della compagnia Terra di Danza di Reggio Emilia con la coreografia e regia di Carla Padovani e Antonio Tinti.
Chi sa cosa è uno? E chi sa cosa è due?
E così fino a 13 ripetendo ogni volta tutti i numeri precedenti unitamente a ciò che è loro associato: Uno e Unico (Echad) è il Signore, due sono le tavole del patto e così via fino a 13.
In questo modo la tradizione ebraica, alla fine della cena rituale familiare di Pasqua, enumera gli elementi costitutivi della propria fede attraverso un canto popolare capace di coinvolgere adulti e bambini dove la
dinamica della domanda e risposta si trasforma in una dialogo intergenerazionale.
La sfida dei 14 quadri presentati è stata anche quella di rispettare con il numero degli artisti presenti in scena la sequenza e il significato del canto proposto per tutta la durata dello spettacolo.
Danze e suggestioni della tradizione ebraica
Spettacolo della compagnia Terra di Danza di Reggio Emilia prodotto nel 2000
Regia e coreografia di Carla Padovani e Antonio Tinti.
MAZAL TOV, letteralmente buona fortuna, é l’espressione augurale più diffusa fra il popolo ebraico. Lo spettacolo é un viaggio attraverso le danze popolari, le musiche, i racconti delle feste delle culture ebraiche. Il plurale é infatti doveroso per definire un ambito culturale e una tradizione che, pur mantenendosi legata all’identità del popolo ebraico ha attraversato il mondo, mutuando suggestioni e spunti da culture diverse. Un’identità da riscoprire e con la quale confrontarsi.